VOLTI DI PASSIONE , di Massimiliano Ferro, è un accurato progetto fotografico ispirato alla storia biblica del Calvario di Cristo i cui eventi ,oggi come ieri, generano emozioni così travolgenti e indagini interiori così intime, da renderci consapevoli della nostra imperfetta e caduca natura umana.
Viene proposto un corpus di 45 fotografie, dalle dimensioni di 50 x 70, dal forte impatto visivo ed emozionale , che oltre ad esprimere una potente carica di umana spiritualità, rappresentano un episodio unico e irripetibile sul quale focalizzare l’attenzione e riflettere. E’ il racconto dei momenti principali della Passione di Cristo in cui Gesù e gli altri personaggi della Via Crucis rivivono grazie ai confratelli della Chiesa dei Fornai, protagonisti delle foto di Massimiliano Ferro.
Tutto è incentrato sulla narrazione delle espressioni, delle pose, degli sguardi colmi di empatia; sono ritratti intensi ed incisivi che sembrano richiamare nel sapiente e scenografico sfruttamento della luce e delle ombre e nei colori densi e ricchi i dipinti di Rembrandt, che impostava la scena sempre su sfondo scuro riuscendo a renderne evidente il messaggio morale. Massimiliano Ferro, così, ci consegna immagini profonde e drammatiche, lascia che a parlare siano le ambientazioni, i gesti rituali, i volti colti dal suo obiettivo attribuendo ad essi quanta più forza espressiva possibile , introducendo lo spettatore in un percorso di speranza fede e misticismo ricco di pathos e restituendo il senso del rito della Settimana Santa.
Un viaggio evocativo di sofferenza e dolore, di stupore e amore, che nasce dal desiderio del talentuoso fotografo di esaltare dell’antica e celeberrima storia della Passione di Cristo l’elemento spirituale ed umano che induce a riflettere sulle grandi difficoltà della vita, sulle ingiustizie, sui soprusi a causa dei quali si può soccombere ma si può anche rinascere. Una mostra, quindi, che merita di essere vista e ammirata perché ogni scatto di Massimiliano Ferro è una costruzione di preziosi equilibri fatti da forza lirica -narrativa e capacità evocativa, che rendono giustizia alla saggezza e alla profondità di uno dei momenti più importanti della fede cristiana Graziella Bellone
Viene proposto un corpus di 45 fotografie, dalle dimensioni di 50 x 70, dal forte impatto visivo ed emozionale , che oltre ad esprimere una potente carica di umana spiritualità, rappresentano un episodio unico e irripetibile sul quale focalizzare l’attenzione e riflettere. E’ il racconto dei momenti principali della Passione di Cristo in cui Gesù e gli altri personaggi della Via Crucis rivivono grazie ai confratelli della Chiesa dei Fornai, protagonisti delle foto di Massimiliano Ferro.
Tutto è incentrato sulla narrazione delle espressioni, delle pose, degli sguardi colmi di empatia; sono ritratti intensi ed incisivi che sembrano richiamare nel sapiente e scenografico sfruttamento della luce e delle ombre e nei colori densi e ricchi i dipinti di Rembrandt, che impostava la scena sempre su sfondo scuro riuscendo a renderne evidente il messaggio morale. Massimiliano Ferro, così, ci consegna immagini profonde e drammatiche, lascia che a parlare siano le ambientazioni, i gesti rituali, i volti colti dal suo obiettivo attribuendo ad essi quanta più forza espressiva possibile , introducendo lo spettatore in un percorso di speranza fede e misticismo ricco di pathos e restituendo il senso del rito della Settimana Santa.
Un viaggio evocativo di sofferenza e dolore, di stupore e amore, che nasce dal desiderio del talentuoso fotografo di esaltare dell’antica e celeberrima storia della Passione di Cristo l’elemento spirituale ed umano che induce a riflettere sulle grandi difficoltà della vita, sulle ingiustizie, sui soprusi a causa dei quali si può soccombere ma si può anche rinascere. Una mostra, quindi, che merita di essere vista e ammirata perché ogni scatto di Massimiliano Ferro è una costruzione di preziosi equilibri fatti da forza lirica -narrativa e capacità evocativa, che rendono giustizia alla saggezza e alla profondità di uno dei momenti più importanti della fede cristiana Graziella Bellone